giovedì 24 marzo 2011

Tutti ingegneri nucleari

A seguito della tragedia giapponese il videocittadino si ritrova davanti a dibattiti televisivi infiniti con politici in posizioni contrapposte.

1 - gli antinuclearisti della prima ora
2 - gli antinuclearisti dell'ultima ora
3 - gli impavidi razionalisti

I primi sono quelli che, o per partito preso, o per una convinzione ragionata, hanno sempre lottato per le energie alternative e contro il nucleare.

I secondi sono quelli che prima erano trainati dai terzi, oppure erano indecisi oppure ancora del partito dei fatalisti (prima o poi dobbiamo morire tutti) solo che ora si sono spaventati abbastanza per farsi qualche domanda intelligente o ancora meglio qualche dichiarazione intelligente: "fermiamoci e pensiamo".

I terzi... eccoli qua... gli impavidi della ventola nera su sfondo giallo.
Improvvisamente parlano di nucleare sicuro con la stessa facilità con cui parlano di calcio al bar condendo i discorsi con proclami tipo: "andremo avanti per la nostra strada"  "non facciamoci  intimorire".

Da una parte chi sostiene che il nucleare è una scelta pericolosa e costosa, dall'altra chi invece lo vede come una valida e "pulita" alternativa ai combustibili fossili.

In mezzo il cittadino che fino al giorno prima diceva "tanto abbiamo la Francia qui vicino che ha le centrali nucleari..." e che ora comincia a preoccuparsi vedendo le immagini del Giappone e nello stesso tempo è confuso poverino, perchè confuso? perchè il suo leader politico gli dice di non preoccuparsi, che la cosa non ci tocca, che andremo avanti in sicurezza...

Senza entrare in tecnicismi vari, tempo fa scrissi un blog riguardo al fatto che la nostra Italia frana e si allaga ogni volta che piove per due giorni, il dubbio sulla sicurezza di conseguenza si insinua soprattutto se pensiamo che, ad esempio,  nel Vercellese vi è una centrale vicino al fiume Po, si il nostro fiume che ogni tanto fa i capricci e decide di esondare... proprio lui.
Inoltre la cosa che mi fa pensare è che lo smaltimento delle scorie è un affare da parecchi milioni di euro quindi appetibile dalle ecomafie varie e, visto cosa è successo con gli incentivi sul fotovoltaico, ci vuole poco a fare 2+2.

Tornando ai signori che dicono "tanto le ha anche la Francia, la Svizzera" e compagnia bella.. insomma un pò come dire "visto che in ufficio fumano tutti allora fumo anche io" voglio dir loro che noi siamo un paese che sembra avere le menti più eccelse del panorama scientifico (quelle che non sono ancora scappate all'estero) e di solito ci si vanta di avere le ricchezze paesaggistiche più belle, i formaggi più buoni, il pane più fragrante ecc.. ecc... e se invece ci distinguessimo come il primo paese in mezzo alle centrali nucleari che decide di investire al massimo sulla ricerca delle tecnologie sostenibili? Sarebbe un bel biglietto da visita invece che abbassare le orecchie ed adattarci allo scempio cominciato da altri, potrebbe diventare un punto di partenza.

Ma forse è un pensiero un pò naif... (sperando si scriva così) infatti l'unica cosa che è stata fatta è stata quella di mettere una moratoria di un anno per approfondire la questione, una cosa che fa sentir puzza di bruciato a molti..

vi invito ad andare su questo sito, giusto per leggere













un caro saluto a tutti
Dax

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